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I fenicotteri vanitosi e il make-up (dei maschi)

  • Immagine del redattore: Riccardo Gennari
    Riccardo Gennari
  • 2 gen 2019
  • Tempo di lettura: 1 min

Aggiornamento: 3 gen 2019



Chi non conosce i fenicotteri?

Ormai è anche risaputo che l'intensità della colorazione rosa del piumaggio (a parte alcuni punti come ascelle, spalle e punta remiganti che, acquisita la maturità, rimane di un rosa intenso), viene influenzata dalla quantità di carotenoidi assunti attraverso l'alimentazione.

I fenicotteri "italiani" (Phoenicopterus roseus e Phoeniconaias minor) si nutrono di microalghe, molluschi, avannotti ma soprattutto insetti e crostacei e le loro larve.

Spesso, durante le mie escursioni guidate, i turisti dicono di conoscere la cosa per poi scoprire che credono che i fenicotteri si alimentino di scampi e aragoste!!!

Si tratta di microrganismi e organismi minuscoli che raggiungono al massimo qualche centimetro come la Artemia salina, che inglobano al loro interno i pigmenti carotenoidi che vengono poi assimilati nel piumaggio dei fenicotteri.

Ma non è tutto. Uno studio recente da parte di ricercatori spagnoli ha svelato la..."vanità" di alcuni maschi prestanti che, dopo aver secreto una "crema al carotene" da una apposita ghiandola, se la spalmano sul piumaggio ottenendo un rosa più accentuato e più esteso. Tutto questo allo scopo di dimostrarsi più... "galletti" per attirare le femmine e far valere la propria posizione predominante nei confronti di altri maschi.

Se parteciperai alle escursioni di Nonsolobirdwatching, imparerai anche tante altre curiosità sui fenicotteri oltre che poter godere di uno spettacolo unico.

 
 
 

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